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𝐀𝐆𝐑𝐈𝐅𝐎𝐆𝐋𝐈𝐎: 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐜𝐨𝐥𝐭𝐢𝐯𝐚𝐫𝐥𝐨 𝐢𝐧 𝐯𝐚𝐬𝐨 𝐨 𝐢𝐧 𝐠𝐢𝐚𝐫𝐝𝐢𝐧𝐨

Aggiornamento: 28 nov 2022

L'𝑨𝒈𝒓𝒊𝒇𝒐𝒈𝒍𝒊𝒐, 𝑑𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 pungitopo, 𝑒̀ 𝑐𝑜𝑛𝑜𝑠𝑐𝑖𝑢𝑡𝑜 𝑑𝑎 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑖 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑙𝑎 𝑝𝑖𝑎𝑛𝑡𝑎 𝑑𝑖 buon augurio tipica del Natale. 𝑀𝑎 𝑙𝑎 𝑏𝑒𝑙𝑙𝑒𝑧𝑧𝑎 𝑑𝑖 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑝𝑖𝑎𝑛𝑡𝑎 𝑠𝑖 𝑝𝑢𝑜̀ 𝑎𝑚𝑚𝑖𝑟𝑎𝑟𝑒 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑜 𝑙'𝑎𝑛𝑛𝑜, 𝑔𝑟𝑎𝑧𝑖𝑒 𝑎𝑙 𝑠𝑢𝑜 fogliame sempreverde e variegato, 𝑑𝑎𝑙𝑙'𝑒𝑙𝑒𝑣𝑎𝑡𝑜 𝑝𝑟𝑒𝑔𝑖𝑜 𝑜𝑟𝑛𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑎𝑙𝑒. 𝐸' 𝑚𝑜𝑙𝑡𝑜 𝑟𝑢𝑠𝑡𝑖𝑐𝑎, 𝑓𝑎𝑐𝑖𝑙𝑒 𝑑𝑎 𝑐𝑜𝑙𝑡𝑖𝑣𝑎𝑟𝑒 𝑠𝑖𝑎 𝑖𝑛 𝑔𝑖𝑎𝑟𝑑𝑖𝑛𝑜, 𝑖𝑛 𝑝𝑖𝑒𝑛𝑎 𝑡𝑒𝑟𝑟𝑎, 𝑐ℎ𝑒 𝑖𝑛 𝑣𝑎𝑠𝑜. 𝑃𝑒𝑟 𝑙𝑒 𝑠𝑢𝑒 𝑐𝑎𝑟𝑎𝑡𝑡𝑒𝑟𝑖𝑠𝑡𝑖𝑐ℎ𝑒 𝑏𝑜𝑡𝑎𝑛𝑖𝑐ℎ𝑒 𝑒̀ 𝑖𝑑𝑒𝑎𝑙𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑐𝑟𝑒𝑎𝑟𝑒 𝑠𝑖𝑒𝑝𝑖 𝑑𝑖𝑓𝑒𝑛𝑠𝑖𝑣𝑒 𝑎𝑖 𝑐𝑜𝑛𝑓𝑖𝑛𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑎𝑏𝑖𝑡𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖.


Le cure che richiede non sono molte, ma è comunque necessario seguirle con attenzione, per ottenere una crescita rigogliosa. Conosciamo quindi meglio l'𝑨𝒈𝒓𝒊𝒇𝒐𝒈𝒍𝒊𝒐, le sue caratteristiche, la sua coltivazione e le cure necessarie per ottenere una pianta da interno o una siepe bella e sana.

L'𝑨𝒈𝒓𝒊𝒇𝒐𝒈𝒍𝒊𝒐 - appartiene alla famiglia delle Aquifoliaceae e cui nome scientifico è Ilex aquifolium.


In natura, l'agrifoglio assume un portamento arboreo e può raggiungere i dieci metri di altezza. La pianta dell'agrifoglio presenta foglie coriacee verde scuro, lucide e disposte in modo alterno. Le foglie sui rami iferiori hanno margine dentato e spinoso mentre quelle che crescono sui rami superiori hanno margine liscio e sono appuntite all'apice.


La fioritura dell'agrifoglio avviene alla fine della primavera: i fiori dell'agrifoglio sono piccoli, riuniti in gruppi, hanno quattro petali bianchi orlati di rosso e, in autunno, negli esemplari femminili, dai fiori fecondati si sviluppano i frutti, che sono drupe rosse, lisce e lucide.


Come coltivare L'𝑨𝒈𝒓𝒊𝒇𝒐𝒈𝒍𝒊𝒐 in giardino


La messa a dimora dell'agrifoglio va effettuata alla fine dell'inverno: per uno sviluppo ottimale della pimta, è preferibile collocare l'agrifoglio in un terreno leggermente acido, non argilloso e scegliere una posizione semi-ombreggiata, evitando il sole diretto, soprattutto nelle zone in cui l'estate è particolarmente calda.


Per fare in modo che l'agrifoglio mantenga un fogliame folto, il terreno va concimato regolarmente con potassio e azoto in primavera e con concime organico nei mesi invernali. Non ha bisogno di grandi quantità di acqua: è sufficiente bagnare l'agrifoglio ogni due settimane quando la pianta è coltivata in giardino. L'agrifogliomcresce lentamente e non ha bisogno di essere potato, a meno che non si voglia dare un particolare forma alla pianta.


Come coltivare L'𝑨𝒈𝒓𝒊𝒇𝒐𝒈𝒍𝒊𝒐 in vaso


Oltre che in piena terra, l'𝑨𝒈𝒓𝒊𝒇𝒐𝒈𝒍𝒊𝒐 può essere coltivato con successo anche in vaso. Poiché l'agrifoglio è una pianta rustica, anche quando è coltivata in vaso può essere collocata all'esterno, ad esempio, in terrazzo o sul balcone.


Per coltivare l'agrifoglio in vaso, occore scegliere un recipiente di dimensioni medio grandi e collocare sul fondo uno strato di argilla espansa per drenare il terreno. Il terriccio per la coltivazione dell'agrifoglio in vaso deve essere leggermente acido.


Come per la coltivazione in piena terra, anche quando è coltivato in vaso l'agrifoglio va concimato con potassio e azoto durante la primavera e con concime organico d'inverno.


Andrà sistemato in una posizione ombreggiata e non alla luce diretta del sole e, durante i mesi freddi, non è necessario potreggere la pianta o collocare all'interno o in serra.


Le innaffiature dovranno avvenire una o due volte a settimana durante i mesi caldi e circa due volte al mese nel periodo invernale.


Malattie dell'agrifoglio


L'agrifoglio è una pianta robusta e longeva, ma può essere soggetto ad alcune malattie, tra cui soprattutto la ruggine e la cocciniglia. Le malattie dell'agrifoglio possono colpire la pianta sia quando coltivata in vaso che in piena terra.


La ruggine è un fungo, provoca macchie gialle o nere sulle foglie e si combatte con sostanze funghicide.


La cocciniglia è invece un parassita che, nutrendosi della linfa della pianta, causa disseccamento delle foglie: la concciniglia va trattata con antibiotici.


Proprietà dell'agrifoglio: è utilizzato tradizionalmente per le sue proprietà astrigenti, antipiretiche, antireumatiche, espettoranti e toniche.


Dell'agrifoglio si usano le foglie e la corteccia che contengono tannini, saponine, ilicina, acido salicilico e teobromina e usate sotto forma di infuso, decotto o tintura madre per aumentare la sudorazione e abbassare la febbre o in caso di reumatismi e artriti, ha inoltre proprietà diuretiche.


Le bacche dell'agrifoglio sono tossiche: hanno azione purgante e in passato erano usate come lassativo, ma oggi non trovano alcun impiego in erboristeria.


𝐏𝐞𝐫𝐜𝐡𝐞́ 𝐥'𝐚𝐠𝐫𝐢𝐟𝐨𝐠𝐥𝐢𝐨 𝐞̀ 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐢𝐝𝐞𝐫𝐚𝐭𝐚 𝐮𝐧𝐚 𝐩𝐢𝐚𝐧𝐭𝐚 𝐬𝐢𝐦𝐛𝐨𝐥𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐍𝐚𝐭𝐚𝐥𝐞


Così legato alla tradizione natalizia è considderato una pianta portafortuna e da molti scelta come regalo nelle feste natalizie o utilizzata nelle decorazioni di Natale sia per la sua resistenza al freddo e alla neve che lo rende un simbolo di forza e immortalità sia per isuoi colori, verde e rosso, perfetti per la tradizione delle feste della natività. In Irlanda, non a caso, l'agrifoglio era una pianta amata da tutti in quanto poco costosa e in grado di addobbare per il Natale anche le case più povere.


𝑀𝑎 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑏𝑎𝑠𝑒 𝑒𝑠𝑖𝑠𝑡𝑜𝑛𝑜 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑑𝑖𝑣𝑒𝑟𝑠𝑒 𝑙𝑒𝑔𝑔𝑒𝑛𝑑𝑒 𝑒 𝑖𝑛 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑖𝑐𝑜𝑙𝑎𝑟𝑒 𝑞𝑢𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙'𝑜𝑟𝑓𝑎𝑛𝑒𝑙𝑙𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑝𝑜𝑟𝑡𝑜̀ 𝑖𝑛 𝑑𝑜𝑛𝑜 𝑎 𝐺𝑒𝑠𝑢̀ 𝑎𝑝𝑝𝑒𝑛𝑎 𝑛𝑎𝑡𝑜 𝑢𝑛𝑎 𝑐𝑜𝑟𝑜𝑛𝑎 𝑑𝑖 𝑟𝑎𝑚𝑖 𝑑𝑖 𝑎𝑙𝑙𝑜𝑟𝑜, 𝑚𝑎 𝑐ℎ𝑒, 𝑣𝑒𝑟𝑔𝑜𝑔𝑛𝑎𝑛𝑑𝑜𝑠𝑖 𝑑𝑒𝑙 𝑠𝑢𝑜 𝑟𝑒𝑔𝑎𝑙𝑜 𝑠𝑒𝑚𝑝𝑙𝑖𝑐𝑒 𝑒 𝑢𝑚𝑖𝑙𝑒, 𝑠𝑖 𝑚𝑖𝑠𝑒 𝑎 𝑝𝑖𝑎𝑛𝑔𝑒𝑟𝑒 𝑒 𝑐𝑜𝑠𝑖̀ 𝐺𝑒𝑠𝑢̀ 𝑡𝑜𝑐𝑐𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑙𝑎 𝑝𝑖𝑎𝑛𝑡𝑎, 𝑡𝑟𝑎𝑛𝑓𝑜𝑟𝑚𝑜̀ 𝑞𝑢𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑙𝑎𝑐𝑟𝑖𝑚𝑒 𝑖𝑛 𝑏𝑒𝑙𝑙𝑖𝑠𝑠𝑖𝑚𝑒 𝑏𝑎𝑐𝑐ℎ𝑒 𝑟𝑜𝑠𝑠𝑒 𝑒 𝑙𝑎 𝑐𝑜𝑟𝑜𝑛𝑎 𝑖𝑛 𝑢𝑛𝑎 𝑚𝑒𝑟𝑎𝑣𝑖𝑔𝑙𝑖𝑜𝑠𝑎 𝑐𝑜𝑟𝑜𝑛𝑎 𝑑𝑖 𝑎𝑔𝑟𝑖𝑓𝑜𝑔𝑙𝑖𝑜, 𝑖𝑛 𝑔𝑟𝑎𝑑𝑜 𝑑𝑖 𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑙𝑎 𝑏𝑢𝑜𝑛𝑎 𝑠𝑜𝑟𝑡𝑒 𝑒 𝑎𝑙𝑙𝑜𝑛𝑡𝑎𝑛𝑎𝑟𝑒 𝑖 𝑚𝑎𝑙𝑙𝑖.








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