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Il Pesco è uno degli alberi più diffusi nei frutteti ed i suoi frutti sono tra i più apprezzati, sia per scopi commerciali che per il consumo personale. Dal momento che si tratta notoriamente di uno degli alberi da frutto più esuberante dal punto di vista produttivo, è molto importante disciplinarne lo sviluppo attraverso adeguate operazioni di potatura pesco.
Inffati, prestando attenzione a quando e come potare un pesco, possiamo ottenere un raccolto decisamente migliore in yermini di quantità e pezzatura, nonché riuscire ad avere una distribuzione più regolare din anno in anno. Viceversa , un'errata potatura del pesco può portare all'insorgere di problemi per pianta e facilitare anche la comparsa di malattie.
Certamente, per imparare bene come potare il pesco,occorre osservare per bene la pianta e tenere in considerazione vari fattori, legati sia alle caratteristiche proprie di ogni pianta che all'area climatica in cui cresce. Di seguito vediamo qualche indicazione generale e qualche consiglio valido per ogni occasione, ma l'esperienza diretta è sempre necessaria prima di procedere con la potatura pesco.
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Quando potare il Pesco
Il giusto periodo di potatura del pesco dipende dallo scopo della potatura stessa. Durante l'estate si vanno ad eseguire i tagli verdi, ovvero il diradamento della chioma e l'eliminazione di polloni e succhioni. La potatura estiva del pesco varia considerevolmente a seconda del clima della zona : normalmente si effetua in un periodo compreso tra giugno e luglio .
La potatura invernale del pesco invece avviene da ottobre in poi, comunque dopo il raccolto. Normalmente la finestra ideale è nei mesi di gennaio e febbraio, avendo cura da evitare i periodi molto umidi o di freddo intenso. Nelle zone in cui l'inizio dell'anno è particolarmente rigido, si tende ad anticipare il taglio a novrembre. La potatura dell'albero di pesco dipende anche dalle dimensioni del frutteto e quindi, chi ha molte piante, deve mettere in conto di finire il lavoro per febbraio ed iniziare per tempo.
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Tipi di potatura pesco
Non esiste un'unica operazione di potatura pesco: come per tutte le piante, ci sono diversi tipi di intervento che si attuano in base ai diversi bigsoni della pianta e alle esigenze del coltivatore.
Potatura verde del pesco
Si effetua durante l'estate per tagliare i polloni e succhioni e per diradare la chioma. Serve ad evitare che sottraggano luce e risorse al resto della pianta, e quindi a mantenere il pesco produttivo, olte che ordinato grazie ad opportune potature del verde d'eccesso.
Potatura secca del pesco
E' importante eliminare i rami secchi e in generale le parti sofferenti della pianta. queste operazioni si effetuano durante il riposo vegetativo del pesco, cioè tra ottobre e febbraio. I mesi più indicati per la potatura secca sono gennaio e febbraio, dato che si evita di esporre i tagli all'umido autunnale.
Potatura di formazione del pesco
Serve a dare all'albero la forma di allevamento desiderata e si tratta di un'operazione molto importante da fare nei primi anni di vita dell'albero, fino ai quattro anni di vita. Consiste nell' indirizzare la formazione delle branche principali dell'albero, a seconda della forma scelta. Normalmente il pesco si alleva a vaso, a fuso oppure a palmetta.
Potatura di produzione del pesco
Tagliare alcuni rami è indicato al fine di rendere più produttivo l'albero da frutto, in maniera che le risorse della pianta si concetrino sulle sue parti più produttive, aumentando luce e circolo d'aria all'interno della chioma.
Inoltre bisogna tener conto che il pesco è un albero che ha produzioni alternate: dopo un anno particolarmente ricco di frutti, fa seguito un'annata dal raccolto scarso. Se si effetua una buona operazione di potatura, insieme al diradamento dei frutticini, è possibile riequilibrare le produzioni e dare costanza al raccolto.
Come effetuare pottatura del pesco adulto
Per potare bisognia riconoscere i rami misti, che hanno sia gemme a legno che gemme a fiore, che produrranno la maggior parte dei frutti. Dopo il raccolto, in inverno, si devono eliminare tutte le parti improduttive della pinta, oltre a diradare i rami misti.
Tutti i rami che si orientano in verticale, che partono dal fusto, che si trovano troppo in basso o quelli che partono dalla terminazione delle branche principali sono da eliminare.
In genere bisognia andare a tagliare i rami che hanno prodotto l'anno precedente, in modo che vengano sostituiti da rami misti più giovani, selezionati per lasciare luce a tutta la pianta ed evitare incroci.
Che attrezzi usare per la potatura pesco
E' importante usare attrezzi da potatura adeguati:
- un segaccio per i rami più grandi,
- un troncarami perb il diametro medio
- una cesoia di buona qualità per i tagli più fini
Utilisssimo lo svettatoio, per raggiungere le parti alte senza utilizzare una scala.
Le lame devono essere sempre affilate, per garantire un tagliompilito e non sfilacciato, e pilite.
Tra una pianta e l'altra è meglio disinfettare gli attrezzi, per evitare di trasmettere malattie fungine o batteri.
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